Curiosità

Prodotti al tartufo, scopriamo insieme il mondo dei prodotti tartufati

Garanzie di Qualità per il Commercio del Tartufo nell’Industria Alimentare

Con il passare degli anni, la presenza del tartufo sulle nostre tavole continua ad aumentare, anche sotto forma di prodotti al tartufo. In generale, il mercato globale dei tartufi è un mercato in continua crescita, secondo le stime vale dai 5 ai 6 miliardi di euro all’anno ed è influenzato da molti fattori, tra cui la stagionalità, la rarità e l’offerta. 
Il suo valore è aumentato a causa della crescente domanda di funghi: i consumatori chiedono sempre più alimenti sicuri, salutari e di altissima qualità, che li spingono verso il tartufo. 

Lo sapevi? Le vendite di tartufo rappresentano una quota dell’ 11,5% del mercato globale dei funghi commestibili ed i principali consumatori di questi prodotti sono proprio i ristoranti e le aziende alimentari! 

Ma come viene tutelata la vendita?

Nel settore dell’industria alimentare che utilizza il tartufo come ingrediente, la sicurezza e la qualità della materia sono di fondamentale importanza per le aziende che si occupano del suo commercio.
Queste vengono attestate con delle certificazioni: le più riconosciute e autorevoli a livello internazionale sono l’IFS e il BRC, rispettivamente l’abbreviazione di International Featured Standards e British Retail Consortium.

Le Certificazioni IFS e BRC per il Commercio del Tartufo

Riconosciute a livello globale, l’IFS e IL BRC stabiliscono gli standard che le aziende devono rispettare per garantire la sicurezza alimentare e la qualità dei prodotti. Entrambe coprono una moltitudine di criteri, tra cui la gestione della qualità, le procedure di produzione, l’igiene, la tracciabilità e la gestione dei rischi.

  • IFS, sviluppatosi inizialmente in Germania, fu adottato da molti paesi in tutto il mondo. Il suo obiettivo principale è garantire la conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili, garantendo la sicurezza dei prodotti alimentari. Tutti coloro che ottengono la certificazione IFS dimostrano di poter garantire l’igiene durante la raccolta, la lavorazione, il confezionamento e la distribuzione del tartufo. Confermano quindi di avere una struttura solida.
  • BRC, altra importante certificazione nel settore alimentare, si sviluppò nel Regno Unito. Si focalizza sulla sicurezza alimentare, la qualità e la legalità dei prodotti. Per le aziende del settore del tartufo, il possesso della certificazione BRC indica l’adozione di buone pratiche di produzione oltre che un controllo rigoroso della qualità.

In parole povere queste sigle nel mondo dell’alimentare racchiudono la possibilità o meno di un azienda di vendere prodotti, di utilizzarli all’interno dei propri e offrono una garanzia di qualità e sicurezza alimentare, essenziale per soddisfare le esigenze degli acquirenti. Proprio grazie a questi riconoscimenti l’azienda Bernardini Tartufi può vendere a caseifici, salumifici e industrie alimentari il proprio tartufo per la preparazione di prodotti alimentari.

Quali sono i prodotti che possono essere al tartufo?

prodotti al tartufo, pizza al tartufo

Tutti ormai sappiamo che il tartufo viene solitamente impiegato per l’aromatizzazione e l’arricchimento di una vasta gamma di prodotti alimentari.

Vediamo ora alcuni tra gli esempi più conosciuti ed acquistati.

Prodotti con tartufo più comuni

Formaggio al tartufo:

Questo formaggio non ha bisogno di una lunga stagionatura, normalmente occorrono dai 15 ai 20 giorni prima che sia pronto per essere commercializzato. Il sapore rimane abbastanza leggero e molto gustoso, anche aromatizzato con un fungo di sapore e odore tendenzialmente forte. 

Salumi tartufati

L’azienda Bernardini da tempo collabora con molti caseifici italiani ed esteri, per donare un sapore speciale ai vostri salumi preferiti. 

Ad esempio il salame al tartufo è una specialità tipica italiana a base di carne di maiale, sale, pepe, spezie ed aromi; il tartufo si aggiunge poi, sia fresco che essiccato. Il tartufo conferisce al salame un sapore decisamente intenso rendendolo un salume pregiato. Un altro esempio ci viene dato dallo speck, che assemblato al gusto del tartufo, assume una straordinaria aromaticità.

Pasta tartufata:

L’esempio più comune ci viene dato proprio dai tagliolini al tartufo, il gusto del tartufo rende questa tipologia di pasta all’uovo estremamente gradevole. Altrettanto apprezzate dalla nostra cucina e dal nostro palato sono quelle ripiene come i ravioli e i tortelloni.

Pizze tartufate:

Occupa sempre più spazio, tra le pizze definite gourmet, la pizza al tartufo. Siamo alla continua ricerca di nuovi sapori e nuovi abbinamenti che ci facciano impazzire e questa fa proprio al caso nostro! Il tartufo per via del suo gusto importante può essere utilizzato come farcitura abbinandolo a differenti tipologie di pizze. Ma anche  i prodotti spalmabili al tartufo sono ottimi come condimenti di una pizza sia bianca che rossa!

Snack tartufati:

Gli snack al tartufo sono prodotti alimentari che hanno il tartufo come ingrediente principale o solo come condimento/aroma. Possono essere trovati in diverse forme, alcune fra le più popolari sono patatine, popcorn, crostini e grissini. 

Le patatine al tartufo sono tra gli snack più popolari. Si tratta di patatine croccanti aromatizzate con polvere di tartufo o olio di tartufo per conferire loro un sapore e un aroma distintivi. I popcorn al tartufo sono un’alternativa deliziosa ai tradizionali popcorn al burro; vengono spesso conditi con burro fuso e polvere di tartufo o olio di tartufo per aggiungere un tocco di eleganza. Questi snack sono perfetti per aperitivi gustosi e raffinati! 

Cioccolato tartufato:

Il cioccolato al tartufo è una prelibatezza gourmet che unisce il dolce del cioccolato alla complessità aromatica del tartufo, offrendo un’esperienza sensoriale unica per i veri appassionati.

Si realizza con cioccolato di alta qualità ed è arricchito con pezzi di tartufo, mescolati o incorporati all’interno, dandogli il suo caratteristico sapore. Questo cioccolato dona un equilibrio di sapori tra il dolce del cioccolato e l’aroma terroso del tartufo, ed è spesso considerato un regalo di lusso o un’esperienza culinaria raffinata.
La combinazione delle due prelibatezze crea un prodotto gourmet apprezzato da molti amanti del cioccolato e degli ingredienti pregiati… cosa aspettate?


N.B. L’uso del tartufo può variare a seconda delle tradizioni culinarie regionali e dei gusti soggettivi. Alcuni chef e produttori alimentari al giorno d’oggi sperimentano frequentemente l’utilizzo del tartufo in modi innovativi. Ad esempio nei piatti gourmet, che in questi ultimi anni hanno avuto un successo sempre maggiore creando nuove combinazioni di sapori. Non vi resta che provarli!


Paesi principali in cui si consumano il tartufo e i prodotti con tartufo

Dopo tutte queste curiosità vi starete sicuramente chiedendo quali sono i paesi principali dove viene consumato il tartufo…scopriamoli insieme!

I principali paesi produttori di tartufo (e principali clienti dell’azienda Bernardini) sono l’Italia, la Francia, la Spagna e la Croazia. Tuttavia, il tartufo viene raccolto anche in altre parti del mondo, come gli Stati Uniti, l’Australia e il Cile.

Parlando di consumatori, l’Italia in particolare è un importante mercato per il tartufo con una forte tradizione culinaria legata ad esso, seguita a ruota da Francia e Spagna. Tuttavia ad oggi il tartufo sta guadagnando popolarità anche fuori dall’Europa: negli Stati Uniti, ad esempio, la cucina di alta qualità ha già da diverso tempo adottato il prodotto. Molte aziende statunitensi lo importano dai paesi europei per soddisfare l’importante domanda dei consumatori.

In conclusione, per le aziende che operano nel commercio del tartufo ottenere le certificazioni IFS e BRC è un passo importante per garantire qualità, sicurezza e conformità agli standard internazionali. Dimostrano così ai clienti l’impegno verso la produzione di tartufo di alta qualità… come piace a noi!

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